La Calcolosi Renale



La nostra azienda si occupa con passione da anni di integratori fitoterapici di alta qualità per il trattamento delle disfunzioni urinarie , con particolare riguardo alla prevenzione e trattamento della Calcolosi Renale . 

 

La composizione dei fitoterapici Phytores deriva dalla ricerca di combinazioni di diversi principi attivi naturali con proprietà complementari , questo al fine di produrre una azione sinergica .

 

La nostra forza è riunire , in un unico prodotto , principi attivi che si trovano in commercio  molto spesso separati in prodotti diversi .  


 

Litores associa 6 componenti in dosaggio ottimale in un unico prodotto . 

 

Questi sei componenti sono stati inseriti nella composizione di Litores , per avere un prodotto che coadiuvi le seguenti azioni   :

  1. Prevenzione della formazione del calcolo 
  2. Supporto nella  Espulsione del calcolo ( piccole scorie tipicamente dopo litotrissia o renella )    

Di seguito il percorso di ricerca che ha portato gli urologi ed i naturopati che collaborano con noi a questa composizione .

 

La Prevenzione della formazione del calcolo si ottiene con la alcalinizzazione delle urine

 

Questo compito viene svolto dai primi due componenti inseriti in Litores ,

 

Il citrato di Potassio ed il Citrato di Magnesio . L' azione dei citrati contribuisce alla eliminazione dei calcoli di acido urico e contrasta la formazione  di quelli di ossalato di calcio.

 

ATTENZIONE:  i citrati non sciolgono l’ossalato di calcio ma servono per prevenirne la formazione. Se un calcolo di ossalato di calcio esiste già i citrati non possono scioglierlo .

 

 

L'azione dei citrati viene potenziata  dall'utilizzo del Phyllantus ( Erba Spaccapiatra ) , che e' il terzo componente inserito nel prodotto   

 

Il supporto nella Espulsione delle scorie   è  la caratteristica per cui il prodotto si distingue di più nel panorama dei prodotti per la calcolosi renale  

 

Il calcolo , una volta prodotto , produce impatto all’interno della via escretrice , sia perché può essere rugoso e graffiare , sia per semplice contatto con una urina carica , densa o satura per effetto del decubito. Graffio e decubito producono infiammazione e dolore . L’infiammazione peraltro è un elemento che incarcera il calcolo e non lo fa scivolare: anzi lo fa diventare sede di altro sedimento. 

 

Ecco il motivo per cui è stato  inserito il quarto componente ,  la Bromelina , antiinfiammatorio antiedemigeno .

 

Questa molecola  può contribuire negli stati infiammatori  e nell'alleviare  il gonfiore della mucosa che trattiene il calcolo .  In caso di post Litotrissia ,  nel calcolo bombardato la polvere ,  le schegge e frammenti vengono in tal modo meglio tollerati   .   

 

 

Il quinto componente è  un antisettico /antiinfiammatorio dotato inoltre di attività diuretica :  L’Uva Ursina  .  Questo da' ancora  una marcia in più al prodotto perché l’effetto diuretico facilita  direttamente la espulsione di frammenti e di calcoli di piccole dimensioni.

 

DA ultimo , a fronte di un sempre maggior utilizzo di farmaci alfa-litici come la tamsulosina da parte di urologi e nefrologi nella terapia di espulsione del calcolo , ecco comparire il sesto componente , la Boldina .

 

Questa molecola , con il suo principio attivo , la dimetossi – diidrossi – aporfina  , puo' avere un effetto " simil alfa litico "  senza avere i noti effetti collaterali di questi farmaci .   


Consulta la sezione  PRINCIPI ATTIVI  e verifica la efficacia dei nostri prodotti  


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I componenti di Litores in dettaglio



 

IL Citrato di Potassio ed il Citrato di Magnesio , con la loro proprietà di alcalinizzare le urine, rappresentano uno standard nella terapia della calcolosi renale, dato che inibiscono la calcolosi calcica (sia ossalatica che fosfatica) , legandosi al calcio ed abbassandone la concentrazione nelle urine . Inibiscono le varie fasi di formazione del calcolo da quella della creazione  del nucleo, e quella di aggregazione . Sono elementi  quindi capaci   di inibire la cristallizzazione , la crescita e l’aggregazione dei Sali disciolti nella urina . Apportano inoltre benefici effetti in presenza di calcificazioni prostatiche     

 

Il Fillanto ( Phyllanthus niruri  ) dimostra le sue proprietà antilitiche (spaccapietra), decongestionanti, antispasmodiche, diuretiche . E’ pertanto entrato nella pratica urologica quotidiana come coadiuvante della espulsione della sabbia renale nonché nonchè nel trattamento delle litiasi ossalatica , fosfatica, mista

 

L’ Uva Ursina , con Il suo principio attivo , l'arbutina , e’ impiegata in fitoterapia contro numerosi ceppi batterici comunemente responsabili di infezioni del tratto urogenitale, perché agisce sia sull'infiammazione, che sull'infezione. Infatti la pianta è in grado di determinare un'azione antimicrobica, antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione.  L'uva ursina può essere efficacemente prescritta in caso di calcoli renali  , cistite acuta, cistite cronica, nell'uretrite, nella colobacillosi

 

La Bromelina dimostra azione anti-edematosa, antinfiammatoria, antitrombotica e fibrinolitica. Trova indicazione nel trattamento degli edemi di natura infiammatoria, post-traumatica e post-chirurgica e quelli indotti lungo la via urinaria dai calcoli e dai trattamenti ESWL . Pertanto un suo apporto risulta utile come coadiuvante ai trattamenti di litotrissia extracorprea e negli  interventi  per rimozione dei calcoli nella via urinaria 

 

Il Boldo contiene delle sostanze alcaloidi in grado di favorire la espulsione dei calcoli attraverso un rilascio della mucosa uroteliale . Questo prodotto naturale presenta comportamento " simil alfalitico " e presenta quindi lo stesso effetto dato dai farmaci alfalitici selettivi come la tamsulosina , senza pero' avere gli  effetti collaterali  degli alfa litici ( ipotensione ,  eiaculazione retrograda, ridotto volume dell'eiaculato ). Tali effetti collaterali dipendono dalla azione ipotensiva sui recettori alfa1 adrenergici vascolari.  Il boldo per i suoi effetti " simil alfalitici " trova campo di azione anche nella ipertrofia prostatica benigna nell'uomo, tanto e' che viene incluso a dosaggio ottimale  anche nella composizione di APOSER , integratore per la prostata e disturbi urinari.       


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APPROFONDIMENTI


Per approfondimenti sull'utilizzo di LITORES visita il sito tematico WWW.CALCOLOSIRENALE.COM dove puoi trovare la scheda tecnica , le indicazioni specifiche , i dosaggi ed i cicli di cura consigliati per le varie sintomatologie.

 

LITORES puo' infatti essere indicato come coadiuvante nelle situazioni seguenti :  

  1. Terapia della colica renale
  2. Terapia della calcolosi urinaria  
  3. Terapia delle calcificazioni prostatiche    
  4. Profilassi della calcolosi urinaria  
  5. Prevenzione della formazione dei calcoli  

    


L’utilizzo dell’integratore Litores non va visto limitato solamente alla sfera dell’apparato urinario . Litores ha capacità di rendere il nostro  un organismo  "più alcalino “  

 

Cosa significa ?

 

L’espressione “un corpo più alcalino” puo’ sembrare curiosa, ma si tratta di un concetto  semplice : 

 

L’acidità o l’alcalinità, in generale, si misurano sulla scala del pH,  che va da 0 a 14. IL livello di Ph considerato normale per il sangue e’ circa  7,4.

Quando questo valore diminuisce, allora l’organismo diventa più “acido” .

 

La maggior parte dei cibi che ingeriamo , le abitudini di vita , lo stress , l'inquinamento , il fumo , le terapie farmacologiche continuative , e tanti altri fattori come la sedentarietà  contribuiscono ad alterare il PH del nostro organismo e farlo virare verso una eccessiva acidità.   Questa ultima e' causa di innumerevoli disturbi e sintomi che ci rendono la vita faticosa e difficile.

 

Per recuperare questo squilibrio ,  il nostro corpo reagisce prelevando dagli organi elementi nutritivi. È a questo punto che cominciano i problemi. Un corpo acido è un organismo che sta perdendo nutrienti, vitamine e sali minerali. Si riflette subito nella fragilità delle unghie, in una maggiore caduta dei capelli, in una sensazione di stanchezza e spossatezza continua oppure in un fastidioso mal di testa.

 

Litores ha la caratteristica di avere una forte natura alcalina, in grado quindi di ristabilire un corretto Ph all'interno del nostro organismo  . Essendo a base di citrati di magnesio e di potassio e’ quindi utile sia nei casi di dieta alimentare carente di valenze alcaline , sia per bilanciare una dieta che determina un eccessivo carico acido ( troppi zuccheri , grassi e proteine )   


PARLIAMO DI CALCOLOSI RENALE

La calcolosi renale è malattia caratterizzata dalla presenza di calcoli nelle cavita calico-pieliche come  effetto della  precipitazione di costituenti poco solubili dell'urina e successiva formazione di aggregati cristallini di dimensioni e composizione chimica variabili. Si parla di calcolosi urinaria  quando lo stesso fenomeno interessa la via escretrice (pelvi renale , uretere e vescica ). Colpisce il  2-3% circa della popolazione con almeno  un episodio di calcolosi e con una incidenza di nuovi casi/anno che si aggira attorno allo 0.1-0.2%. In Italia si stima che la calcolosi urinaria primitiva o recidiva colpisca circa 250.000 persone all'anno, in 40.000 delle quali sono richiesti uno o più trattamenti per la completa bonifica dal calcolo. Recentemente è stata rilevata una tendenza all'aumento della calcolosi urinaria , soprattutto nei Paesi industrializzati, data la piu' elevata assunzione di proteine con la dieta. Il picco di incidenza per tale patologia si colloca tra la terza e la quinta decade di vita con predilezione per il sesso maschile (con rapporto 2-3 : 1), fatta eccezione per i calcoli di struvite, appannaggio principalmente del sesso femminile. La percentuale di recidive è stimata tra il 50% ed il 70% dei casi con calcoli che recidivano prevalentemente (97% dei casi) a livello del rene e dell' uretere e solamente nel 3% dei casi nella vescica. Questa sede è invece più frequente nei paesi sottosviluppati. 

 

I calcoli urinari possono essere distinti in base alla loro composizione chimica e al tipo di struttura cristallina nei seguenti sottotipi:

  • Calcoli di Ossalato di Calcio ( 85 % dei casi ) 
  1. Monoidrato
  2. Diidrato 
  • Calcoli di Acido Urico ( 10% dei casi ) 
  • Calcoli di fosfato di calcio ( 5 % dei casi ) 

Si registrano poi rari casi  di calcoli da infezione ( Triplo fosfato ammonio magnesio - " Struvite " ) , calcoli di cistina ,  ed altri tipi di calcoli ( xantina , da farmaci )  


FATTORI DI FORMAZIONE DEL CALCOLO

I fattori responsabili della formazione e crescita di un calcolo urinario sono:

 

  • eccessiva concentrazione di soluti litogeni nell'urina (sovrasaturazione urinaria) che provoca la formazione di particelle elementari (cristalli)
  • carenza di sostanze inibenti la cristallizzazione e l'aggregazione dei cristalli stessi
  • stasi urinaria, determinata da un ostacolo totale o parziale al deflusso delle urine nelle vie escretrici
  • infezione urinaria, soprattutto da parte di microrganismi ureasi-produttori (ad esempio Proteus Mirabilis), che determinando un aumento del pH urinario che a valori di 8-9 favorisce la formazione di calcoli di struvite (fosfato di magnesio e ammonio). 

CALCOLI DI OSSALATO DI CALCIO

I calcoli di ossalato di calcio , che costituiscono l'85% dei casi , possono formarsi per varie cause, anche se spesso non è possibile identificare una causa precisa. Esistono due tipi: l'ossalato di calcio monoidrato (whewellite - Ca(C2O4)·(H2O)) e l'ossalato di calcio diidrato (wheddellite - Ca(C2O4)·2(H2O)).

 

La differenza dal punto di vista pratico sta nella loro durezza: l'ossalato di calcio monoidrato è molto più duro e quindi la frammentazione con la litotrissia extracorporea è molto difficile.

Le cause della formazione dei calcoli di ossalato di calcio si posso schematizzare come segue : 

 

  • Calcolosi di ossalato di Calcio idiopatica: assenza di condizioni patologiche o di alterato metabolismo di Calcio. Le urine non sono savrassature di Calcio
  • Ipercalciuria senza ipercalcemia: Si tratta di pazienti che secernono con le urine elevate quantità di Calcio, con valori normali di calcemia. Il calcio viene assorbito dalla alimentazione in quantità maggiore del dovuto e quindi passa nell’ urina. 
  • Ipercalcemia:

−Iperparatiroidismo

−Sarcoidosi

−Malattie neoplastiche (polmone, mammella, neoplasie mieloproliferative etc.)

−Ipertiroidismo

−Immobilizzazione prolungata

−Feocromocitoma

−Uso di farmaci: vit D, glucorticoidi, diuretici tiazidici

  • Iperossaluria: caratteristica di un organismo che produce troppo ossalato  . Le urine si ritrovano a contenere una maggiore quantità di ossalato insolubile  i cui cristalli si depositano e formano i calcoli.

−Primitiva: malattia ereditaria

−Enterica: sindromi da malassorbimento (M. di Chron, rettocolite ulcerosa etc)

−Metabolica lieve

  • Iperuricosuria: in presenza di elevati valori di acido urico nelle urine si possono formare, oltre a calcoli di acido urico, anche calcoli di ossalato di calcio. Questo succede perché l’acido urico promuove la cristallizzazione dell’ossalato di calcio facilitando la formazione di nuclei
  • Ipocitraturia:  rappresenta una scarsità di citrati nelle urine  . Viene considerata da alcuni medici la causa più comune , ma nello stesso tempo quella più facilmente correggibile.  Si ricorda al lettore che il Citrato è uno dei maggiori inibitori per la formazione dell’ossalato di calcio , il quale a sua volta è alla base della formazione dei calcoli. In questi casi è necessario  aumentare nell’organismo la presenza dei citrati , aggiungendo quindi citrato nella dieta  tramite cibi che ne sono ricchi oppure  tramite integratori come il Litores . Il citrato è un potente inibitore di cristallizzazione. Bassi valori urinari di citrato possono predisporre alla formazione di calcoli. Questo può succedere nelle condizioni dove il citrato viene ‘consumato’: acidosi renale tubulare, malattie croniche dell’intestino con sindrome diarroica cronica, elevato contenuto dietetico di proteine animali, infezioni delle vie urinarie.

CALCOLI DI ACIDO URICO

I calcoli di acido urico si formano in due particolari condizioni:

  1. nei casi di sovrassaturazione dell’urine (elevate quantità di acido urico)
  2. nei casi di urine costantemente molto acide. In questi casi puo' essere utile l'utilizzo dell' integratore Litores come alcalinizzante 

A queste due condizioni si associa spesso anche il ridotto volume urinario (disidratazione). Sono quindi spesso associati a iperuricemia  ed hanno la peculiarità di essere radiotrasparenti e solubili in ambiente alcalino , ossia possono essere sciolti alcalinizzando le urine . L'utilizzo del prodotto integratore Litores  puo' essere utile a questo scopo    


CALCOLI DI FOSFATO DI CALCIO e DI CISTINA

I calcoli di carbonato di calcio si trovano spesso associati a quelli di ossalato di Calcio, mentre i calcoli puri di fosfato di Calcio sono più rari e correlati ad una malattia dei reni detta acidosi tubulare renale (ATR): si tratta di una sindrome clinica che deriva da difetti specifici nella secrezione tubulare renale di ioni idrogeno (H+) e nell’acidificazione urinaria. Ci sono vari tipi di ATR a seconda del difetto specifico (tipo I, II, III, IV).

 

I calcoli di cistina costituiscono circa l’1% di tutti i casi di calcolosi e sono dovuti ad una malattia ereditaria (disordine autosomico recessivo), la cistinuria. In questa malattia vì è un difetto del trasporto intestinale e renale di cistina, per cui le urine sono sovrassature e si formano i calcoli di cistina. Questi calcoli spesso sono di grandi dimensioni e si frantumano raramente con la ESWL.

 

Anche in questi casi puo' rendersi utile alcalinizzare le urine  tramite l'utilizzo coadiuvante del prodotto integratore Litores 



Schemi terapeutici consigliati in caso di colica renale

Di seguito lo schema terapuetico consigliato dal nostro team di urologi per il  trattamento di una calcolosi classica ( presenza di  dolore nausea e vomito dovuti alla infiammazione ed alla ostruzione ) . Naturalmente si tratta di consigli e raccomandazioni validate da centinaia  di casi da sottoporre comunque SEMPRE al tuo medico curante  . Rivolgiti quindi al tuo medico che sarà  in grado di stabilire la idonea terapia  

       

Terapia idropinica 

Due litri di acqua diuretica al giorno . Consigliate Fiuggi / Tesorino .  Aggiunta di due bustine di Litores ( Acqua citrata ) . Proseguire per due settimane , in quanto il carico idrico favorisce la espulsione .     
Antidolorifico  Voltaren IM  : 1 fiala al mattino ed una alla sera per tre giorni.   Il Voltaren e'  antiinfiammatorio ed antidolorifico nello stesso tempo, anche se come controidicazioni puo' essere gastrolesivo 

Miorilassante 

Spasmex- Rilascia la muscolatura liscia , utile ad impedire il blocco dell’intestino secondario alla colica e responsabile della nausea e del vomito. IL miorilassante puo' favorire la espulsione del calcolo 

Alfalitico 

Tamsulosina , 1 capsula al giorno. Rilascia la muscolatura bassa dell'uretere e favorisce la espulsione del calcolo 

Diuretico puro 

Esidrex . 1 compressa al giorno . Favorisce la espulsione del calcolo . 

Integratore Litores 

Utile per le sua capacità diuretiche , sfiammanti , miorilassanti , con effetti collaterali praticamente nulli . L'effetto dei citrati ( preventivo ) non e' l'unica prerogativa nell'utilizzo . Questi hanno infatti anche effetto lenitivo durante la colica perchè le urine alcalinizzate sensibilizzano di meno una ferita ed una zona infiammata . 


CONSIGLI UTILI

 

 

Viene consigliata la assunzione di alimenti  alcalinizzanti urinari come il citrato di potassio e magnesio citrato , efficaci rimedi per la prevenzione delle recidive di calcolosi renale. In caso di carenza alimentare , un integratore come il Litores , in grado di riportare a livelli ottimali il  citrato di potassio e di magnesio  associato alla azione del fillanto (  phyllantus niruri) , previene la formazione dei calcoli e della renella. 

 

Viene fortemente consigliata una alimentazione ricca di frutta ( tutta tranne il pompelmo ) e verdura in quanto ricca di antiossidanti come la vitamina C e la vitamina E. L'acido ascorbico, assunto in giusta quantità, è un rimedio alimentare utile per prevenire la formazione di calcoli renali . Si consiglia di mantenere idratato l'organismo assumendo abbondanti quantità d'acqua (2-3 litri al giorno ). Questo rimedio è importantissimo per diluire i sali minerali presenti nelle urine, riducendo il rischio di calcolosi renale. Non solo : la maggior parte dei calcoli renali viene espulsa naturalmente se si beve molta acqua perchè questa favorisce il movimento del calcolo fino alla sua espulsione. Questa terapia per la espulsione viene chiamata “ terapia idropinica “ e deve comunque essere effettuata sotto supervisione del medico curante .Si consiglia di cucinare gli alimenti con poco sale ed eventualmente sostituirlo con spezie. Quando necessario, sostituire il sale tradizionale con quello iposodico (povero di sodio). Un elevato apporto di sodio aumenta il rischio di formazione di calcoli aumentando i livelli di calcio e diminuendo nelle urine  i livelli di citrato , che e’ un inibitore  dei calcoli .  Preferire quindi acque oligominerali o minimamente mineralizzate per limitare l'apporto di sodio e sali. Praticare un esercizio fisico regolare e seguire  un'alimentazione equilibrata  . Seguire una dieta ipoproteica (povera di proteine) e favorire i legumi , che sono una  ottima alternativa proteica alla carne. Le proteine ( della carne in particolare ) aumentano infatti i livelli del calcio ed ossalato ed acido urico mentre diminuiscono i livelli di citrato.  Le proteine della carne tendono a produrre più acidi rispetto alle proteine vegetali . In generale, la dieta per prevenire i calcoli e le coliche renali va adattata alla tipologia di calcolosi a cui è soggetto il paziente. L'adozione di alcuni rimedi dietetici può quindi rivelarsi appropriata in alcuni casi e controindicata in altri. Consigliamo sempre di consultare il vostro medico curante , che saprà valutare dieta e terapia piu’ idonee.

 

 


COSE DA EVITARE

 

Evitare di bere bibite gassate o troppo dolci in sostituzione all'acqua oligominerale. Evitare di abbuffarsi spesso soprattutto in regime di sedentarietà. Evitare una alimentazione ricca di sale e di proteine animali ed evitare di bere alcolici . Evitare grandi dosi  di vitamina C: un'assunzione smodata di vitamina C può infatti aumentare la concentrazione di ossalati nelle urine, dunque favorire i calcoli renali. Chi soffre di alti livelli di acido urico dovrebbe mangiare meno carne, pesce e pollame; questi alimenti sono responsabili di un aumento della quantità di acido urico nell’urina. Evitare i seguenti alimenti  ricchi di ossalato:Pompelmo ,spinaci, senape, bietola,barbabietole,rabarbaro,cacao, piselli, asparagi, arachidi .

 


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