Questo compito viene svolto dai primi due componenti inseriti in Litores ,
Il citrato di Potassio ed il Citrato di Magnesio . L' azione dei citrati contribuisce alla eliminazione dei calcoli di acido urico e contrasta la formazione di quelli di ossalato di calcio.
ATTENZIONE: i citrati non sciolgono l’ossalato di calcio ma servono per prevenirne la formazione. Se un calcolo di ossalato di calcio esiste già i citrati non possono scioglierlo .
Il calcolo , una volta prodotto , produce impatto all’interno della via escretrice , sia perché può essere rugoso e graffiare , sia per semplice contatto con una urina carica , densa o satura per effetto del decubito. Graffio e decubito producono infiammazione e dolore . L’infiammazione peraltro è un elemento che incarcera il calcolo e non lo fa scivolare: anzi lo fa diventare sede di altro sedimento.
Ecco il motivo per cui è stato inserito il quarto componente , la Bromelina , antiinfiammatorio antiedemigeno .
Questa molecola può contribuire negli stati infiammatori e nell'alleviare il gonfiore della mucosa che trattiene il calcolo . In caso di post Litotrissia , nel calcolo bombardato la polvere , le schegge e frammenti vengono in tal modo meglio tollerati .
Il quinto componente è un antisettico /antiinfiammatorio dotato inoltre di attività diuretica : L’Uva Ursina . Questo da' ancora una marcia in più al prodotto perché l’effetto diuretico facilita direttamente la espulsione di frammenti e di calcoli di piccole dimensioni.
DA ultimo , a fronte di un sempre maggior utilizzo di farmaci alfa-litici come la tamsulosina da parte di urologi e nefrologi nella terapia di espulsione del calcolo , ecco comparire il sesto componente , la Boldina .
Questa molecola , con il suo principio attivo , la dimetossi – diidrossi – aporfina , puo' avere un effetto " simil alfa litico " senza avere i noti effetti collaterali di questi farmaci .
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IL Citrato di Potassio ed il Citrato di Magnesio , con la loro proprietà di alcalinizzare le urine, rappresentano uno standard nella terapia della calcolosi renale, dato che inibiscono la calcolosi calcica (sia ossalatica che fosfatica) , legandosi al calcio ed abbassandone la concentrazione nelle urine . Inibiscono le varie fasi di formazione del calcolo da quella della creazione del nucleo, e quella di aggregazione . Sono elementi quindi capaci di inibire la cristallizzazione , la crescita e l’aggregazione dei Sali disciolti nella urina . Apportano inoltre benefici effetti in presenza di calcificazioni prostatiche
Il Fillanto ( Phyllanthus niruri ) dimostra le sue proprietà antilitiche (spaccapietra), decongestionanti, antispasmodiche, diuretiche . E’ pertanto entrato nella pratica urologica quotidiana come coadiuvante della espulsione della sabbia renale nonché nonchè nel trattamento delle litiasi ossalatica , fosfatica, mista
L’ Uva Ursina , con Il suo principio attivo , l'arbutina , e’ impiegata in fitoterapia contro numerosi ceppi batterici comunemente responsabili di infezioni del tratto urogenitale, perché agisce sia sull'infiammazione, che sull'infezione. Infatti la pianta è in grado di determinare un'azione antimicrobica, antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione. L'uva ursina può essere efficacemente prescritta in caso di calcoli renali , cistite acuta, cistite cronica, nell'uretrite, nella colobacillosi
La Bromelina dimostra azione anti-edematosa, antinfiammatoria, antitrombotica e fibrinolitica. Trova indicazione nel trattamento degli edemi di natura infiammatoria, post-traumatica e post-chirurgica e quelli indotti lungo la via urinaria dai calcoli e dai trattamenti ESWL . Pertanto un suo apporto risulta utile come coadiuvante ai trattamenti di litotrissia extracorprea e negli interventi per rimozione dei calcoli nella via urinaria
Il Boldo contiene delle sostanze alcaloidi in grado di favorire la espulsione dei calcoli attraverso un rilascio della mucosa uroteliale . Questo prodotto naturale presenta comportamento " simil alfalitico " e presenta quindi lo stesso effetto dato dai farmaci alfalitici selettivi come la tamsulosina , senza pero' avere gli effetti collaterali degli alfa litici ( ipotensione , eiaculazione retrograda, ridotto volume dell'eiaculato ). Tali effetti collaterali dipendono dalla azione ipotensiva sui recettori alfa1 adrenergici vascolari. Il boldo per i suoi effetti " simil alfalitici " trova campo di azione anche nella ipertrofia prostatica benigna nell'uomo, tanto e' che viene incluso a dosaggio ottimale anche nella composizione di APOSER , integratore per la prostata e disturbi urinari.
Per approfondimenti sull'utilizzo di LITORES visita il sito tematico WWW.CALCOLOSIRENALE.COM dove puoi trovare la scheda tecnica , le indicazioni specifiche , i dosaggi ed i cicli di cura consigliati per le varie sintomatologie.
LITORES puo' infatti essere indicato come coadiuvante nelle situazioni seguenti :
L’utilizzo dell’integratore Litores non va visto limitato solamente alla sfera dell’apparato urinario . Litores ha capacità di rendere il nostro un organismo "più alcalino “
Cosa significa ?
L’espressione “un corpo più alcalino” puo’ sembrare curiosa, ma si tratta di un concetto semplice :
L’acidità o l’alcalinità, in generale, si misurano sulla scala del pH, che va da 0 a 14. IL livello di Ph considerato normale per il sangue e’ circa 7,4.
Quando questo valore diminuisce, allora l’organismo diventa più “acido” .
La maggior parte dei cibi che ingeriamo , le abitudini di vita , lo stress , l'inquinamento , il fumo , le terapie farmacologiche continuative , e tanti altri fattori come la sedentarietà contribuiscono ad alterare il PH del nostro organismo e farlo virare verso una eccessiva acidità. Questa ultima e' causa di innumerevoli disturbi e sintomi che ci rendono la vita faticosa e difficile.
Per recuperare questo squilibrio , il nostro corpo reagisce prelevando dagli organi elementi nutritivi. È a questo punto che cominciano i problemi. Un corpo acido è un organismo che sta perdendo nutrienti, vitamine e sali minerali. Si riflette subito nella fragilità delle unghie, in una maggiore caduta dei capelli, in una sensazione di stanchezza e spossatezza continua oppure in un fastidioso mal di testa.
Litores ha la caratteristica di avere una forte natura alcalina, in grado quindi di ristabilire un corretto Ph all'interno del nostro organismo . Essendo a base di citrati di magnesio e di potassio e’ quindi utile sia nei casi di dieta alimentare carente di valenze alcaline , sia per bilanciare una dieta che determina un eccessivo carico acido ( troppi zuccheri , grassi e proteine )
La calcolosi renale è malattia caratterizzata dalla presenza di calcoli nelle cavita calico-pieliche come effetto della precipitazione di costituenti poco solubili dell'urina e successiva formazione di aggregati cristallini di dimensioni e composizione chimica variabili. Si parla di calcolosi urinaria quando lo stesso fenomeno interessa la via escretrice (pelvi renale , uretere e vescica ). Colpisce il 2-3% circa della popolazione con almeno un episodio di calcolosi e con una incidenza di nuovi casi/anno che si aggira attorno allo 0.1-0.2%. In Italia si stima che la calcolosi urinaria primitiva o recidiva colpisca circa 250.000 persone all'anno, in 40.000 delle quali sono richiesti uno o più trattamenti per la completa bonifica dal calcolo. Recentemente è stata rilevata una tendenza all'aumento della calcolosi urinaria , soprattutto nei Paesi industrializzati, data la piu' elevata assunzione di proteine con la dieta. Il picco di incidenza per tale patologia si colloca tra la terza e la quinta decade di vita con predilezione per il sesso maschile (con rapporto 2-3 : 1), fatta eccezione per i calcoli di struvite, appannaggio principalmente del sesso femminile. La percentuale di recidive è stimata tra il 50% ed il 70% dei casi con calcoli che recidivano prevalentemente (97% dei casi) a livello del rene e dell' uretere e solamente nel 3% dei casi nella vescica. Questa sede è invece più frequente nei paesi sottosviluppati.
I calcoli urinari possono essere distinti in base alla loro composizione chimica e al tipo di struttura cristallina nei seguenti sottotipi:
Si registrano poi rari casi di calcoli da
infezione ( Triplo fosfato ammonio magnesio - " Struvite " ) , calcoli di cistina , ed altri tipi di calcoli ( xantina , da farmaci )
I fattori responsabili della formazione e crescita di un calcolo urinario sono:
I calcoli di ossalato di calcio , che costituiscono l'85% dei casi , possono formarsi per varie cause, anche se spesso non è possibile identificare una causa precisa. Esistono due tipi: l'ossalato di calcio monoidrato (whewellite - Ca(C2O4)·(H2O)) e l'ossalato di calcio diidrato (wheddellite - Ca(C2O4)·2(H2O)).
La differenza dal punto di vista pratico sta nella loro durezza: l'ossalato di calcio monoidrato è molto più duro e quindi la frammentazione con la litotrissia extracorporea è molto difficile.
Le cause della formazione dei calcoli di ossalato di calcio si posso schematizzare come segue :
−Iperparatiroidismo
−Sarcoidosi
−Malattie neoplastiche (polmone, mammella, neoplasie mieloproliferative etc.)
−Ipertiroidismo
−Immobilizzazione prolungata
−Feocromocitoma
−Uso di farmaci: vit D, glucorticoidi, diuretici tiazidici
−Primitiva: malattia ereditaria
−Enterica: sindromi da malassorbimento (M. di Chron, rettocolite ulcerosa etc)
−Metabolica lieve
I calcoli di acido urico si formano in due particolari condizioni:
A queste due condizioni si associa spesso anche il ridotto volume urinario (disidratazione). Sono quindi spesso associati a iperuricemia ed hanno la peculiarità di essere radiotrasparenti e solubili in ambiente alcalino , ossia possono essere sciolti alcalinizzando le urine . L'utilizzo del prodotto integratore Litores puo' essere utile a questo scopo
I calcoli di carbonato di calcio si trovano spesso associati a quelli di ossalato di Calcio, mentre i calcoli puri di fosfato di Calcio sono più rari e correlati ad una malattia dei reni detta acidosi tubulare renale (ATR): si tratta di una sindrome clinica che deriva da difetti specifici nella secrezione tubulare renale di ioni idrogeno (H+) e nell’acidificazione urinaria. Ci sono vari tipi di ATR a seconda del difetto specifico (tipo I, II, III, IV).
I calcoli di cistina costituiscono circa l’1% di tutti i casi di calcolosi e sono dovuti ad una malattia ereditaria (disordine autosomico recessivo), la cistinuria. In questa malattia vì è un difetto del trasporto intestinale e renale di cistina, per cui le urine sono sovrassature e si formano i calcoli di cistina. Questi calcoli spesso sono di grandi dimensioni e si frantumano raramente con la ESWL.
Anche in questi casi puo' rendersi utile alcalinizzare le urine tramite l'utilizzo coadiuvante del prodotto integratore Litores
Di seguito lo schema terapuetico consigliato dal nostro team di urologi per il trattamento di una calcolosi classica ( presenza di dolore nausea e vomito dovuti alla infiammazione ed alla ostruzione ) . Naturalmente si tratta di consigli e raccomandazioni validate da centinaia di casi da sottoporre comunque SEMPRE al tuo medico curante . Rivolgiti quindi al tuo medico che sarà in grado di stabilire la idonea terapia
Terapia idropinica |
Due litri di acqua diuretica al giorno . Consigliate Fiuggi / Tesorino . Aggiunta di due bustine di Litores ( Acqua citrata ) . Proseguire per due settimane , in quanto il carico idrico favorisce la espulsione . |
Antidolorifico | Voltaren IM : 1 fiala al mattino ed una alla sera per tre giorni. Il Voltaren e' antiinfiammatorio ed antidolorifico nello stesso tempo, anche se come controidicazioni puo' essere gastrolesivo |
Miorilassante |
Spasmex- Rilascia la muscolatura liscia , utile ad impedire il blocco dell’intestino secondario alla colica e responsabile della nausea e del vomito. IL miorilassante puo' favorire la espulsione del calcolo |
Alfalitico |
Tamsulosina , 1 capsula al giorno. Rilascia la muscolatura bassa dell'uretere e favorisce la espulsione del calcolo |
Diuretico puro |
Esidrex . 1 compressa al giorno . Favorisce la espulsione del calcolo . |
Integratore Litores |
Utile per le sua capacità diuretiche , sfiammanti , miorilassanti , con effetti collaterali praticamente nulli . L'effetto dei citrati ( preventivo ) non e' l'unica prerogativa nell'utilizzo . Questi hanno infatti anche effetto lenitivo durante la colica perchè le urine alcalinizzate sensibilizzano di meno una ferita ed una zona infiammata . |
Viene consigliata la assunzione di alimenti alcalinizzanti urinari come il citrato di potassio e magnesio citrato , efficaci rimedi per la prevenzione delle recidive di calcolosi renale. In caso di carenza alimentare , un integratore come il Litores , in grado di riportare a livelli ottimali il citrato di potassio e di magnesio associato alla azione del fillanto ( phyllantus niruri) , previene la formazione dei calcoli e della renella.
Viene fortemente consigliata una alimentazione ricca di frutta ( tutta tranne il pompelmo ) e verdura in quanto ricca di antiossidanti come la vitamina C e la vitamina E. L'acido ascorbico, assunto in giusta quantità, è un rimedio alimentare utile per prevenire la formazione di calcoli renali . Si consiglia di mantenere idratato l'organismo assumendo abbondanti quantità d'acqua (2-3 litri al giorno ). Questo rimedio è importantissimo per diluire i sali minerali presenti nelle urine, riducendo il rischio di calcolosi renale. Non solo : la maggior parte dei calcoli renali viene espulsa naturalmente se si beve molta acqua perchè questa favorisce il movimento del calcolo fino alla sua espulsione. Questa terapia per la espulsione viene chiamata “ terapia idropinica “ e deve comunque essere effettuata sotto supervisione del medico curante .Si consiglia di cucinare gli alimenti con poco sale ed eventualmente sostituirlo con spezie. Quando necessario, sostituire il sale tradizionale con quello iposodico (povero di sodio). Un elevato apporto di sodio aumenta il rischio di formazione di calcoli aumentando i livelli di calcio e diminuendo nelle urine i livelli di citrato , che e’ un inibitore dei calcoli . Preferire quindi acque oligominerali o minimamente mineralizzate per limitare l'apporto di sodio e sali. Praticare un esercizio fisico regolare e seguire un'alimentazione equilibrata . Seguire una dieta ipoproteica (povera di proteine) e favorire i legumi , che sono una ottima alternativa proteica alla carne. Le proteine ( della carne in particolare ) aumentano infatti i livelli del calcio ed ossalato ed acido urico mentre diminuiscono i livelli di citrato. Le proteine della carne tendono a produrre più acidi rispetto alle proteine vegetali . In generale, la dieta per prevenire i calcoli e le coliche renali va adattata alla tipologia di calcolosi a cui è soggetto il paziente. L'adozione di alcuni rimedi dietetici può quindi rivelarsi appropriata in alcuni casi e controindicata in altri. Consigliamo sempre di consultare il vostro medico curante , che saprà valutare dieta e terapia piu’ idonee.
Evitare di bere bibite gassate o troppo dolci in sostituzione all'acqua oligominerale. Evitare di abbuffarsi spesso soprattutto in regime di sedentarietà. Evitare una alimentazione ricca di sale e di proteine animali ed evitare di bere alcolici . Evitare grandi dosi di vitamina C: un'assunzione smodata di vitamina C può infatti aumentare la concentrazione di ossalati nelle urine, dunque favorire i calcoli renali. Chi soffre di alti livelli di acido urico dovrebbe mangiare meno carne, pesce e pollame; questi alimenti sono responsabili di un aumento della quantità di acido urico nell’urina. Evitare i seguenti alimenti ricchi di ossalato:Pompelmo ,spinaci, senape, bietola,barbabietole,rabarbaro,cacao, piselli, asparagi, arachidi .