Quando si superano i 70 anni le attività quotidiane più semplici cominciano a diventare faticose. Attività comunemente svolte , come solamente camminare o salire le scale , iniziano a richiedere uno sforzo fisico maggiore , che per gli anziani debilitati risulta ancora più gravoso. Si parla quindi di Astenia , come sensazione di intensa stanchezza che comporta diminuzione della capacità di lavoro e affaticamento anche nello svolgimento di compiti che richiedono sforzi di lieve entità.....
Spesso , anche se la cosa riguarda un sotto-insieme delle persone , al decadimento fisico viene ad associarsi il cosiddetto decadimento cognitivo.
Per il decadimento cognitivo e’ stata data nel corso del tempo una chiara definizione.....
La causa più comune del decadimento cognitivo e’ l’Alzheimer , un termine generico che viene utilizzato per indicare la perdita di memoria e altre capacità cognitive che possono peggiorare in modo determinante la qualità della vita e minare l’indipendenza di una persona.
L’Alzheimer , che rappresenta tra il 60% e l’80% dei casi di demenza senile , è una malattia progressiva in cui i sintomi della demenza peggiorano gradualmente nel corso degli anni. Nelle sue fasi iniziali la perdita di memoria è lieve, ma in fase avanzata gli individui perdono la capacità di portare avanti attività elementari come una conversazione e rispondere agli stimoli esterni ed essere quindi incapaci di iniziare, proseguire e portare a termine qualsiasi tipo di azione in maniera autonoma: vestirsi, andare in bagno, mangiare, occuparsi della propria igiene intima, lavarsi ecc.
In media una persona con Alzheimer vive dai 4 agli 8 anni dopo la diagnosi, ma può vivere fino a 20 anni a seconda di vari fattori.
Il sintomo più precoce è la difficoltà di ricordare le informazioni appena apprese, oltre a confusione mentale e perdita di memoria; tutte questi sintomi possono essere il segnale che le cellule del cervello stanno morendo. I cambiamenti dell’Alzheimer iniziano nella parte del cervello che influenza l’apprendimento. Man mano che la malattia avanza nel cervello porta a sintomi sempre più gravi tra cui disorientamento, sbalzi di umore e cambiamenti comportamentali, una forte confusione su eventi, tempi e luoghi, sospetti infondati su familiari, amici od operatori sanitari, perdita di memoria anche grave, aggressività oppure profonda apatia, difficoltà a parlare, deglutire o camminare. Nelle fasi medie o avanzate il malato inizia a perdere la memoria e a non riconoscere più i propri familiari.
Molto spesso la persona affetta da Alzheimer non si rende conto di avere un problema, che viene però individuato da familiari o amici in quanto testimoni di questi cambiamenti cognitivi e comportamentali.
La natura contiene tutte le risposte che cerchiamo e fornisce tutto ciò che ci serve per la cura ed il benessere del nostro corpo .
Ed è proprio dalla natura che sono stati ricercati gli elementi attivi di uno straordinario e completo prodotto , BRAIN DUO , come valido supporto nella prevenzione del decadimento fisico e cognitivo nell'anziano
Aminoacido essenziale precursore dell’Arginina. L’importanza di questo aminoacido ruota attorno alla produzione di ossido nitrico (NO), una molecola chiave per il funzionamento dell’apparato cardiovascolare
Un recente studio, condotto dai ricercatori della University of Eastern Finland, ha correlato per la prima volta l’assunzione alimentare di colina a un ridotto rischio di demenza.
Il Ginkgo biloba è spesso utilizzato contro i disturbi di memoria ( tipici dell’Alzheimer ) e per le condizioni che, soprattutto durante la terza età, sono associate alla riduzione del flusso di sangue al cervello
Le vitamine del gruppo B permettono il corretto svolgimento delle più importanti trasformazioni del metabolismo cellulare, come la produzione di bioenergia (ATP), fondamentale a supporto delle funzioni cognitive.
Prodotto ad azione tonica e rivitalizzante , coadiuvante l’efficienza del sistema immunitario ; tonico stimolante la memoria , la attenzione e la concentrazione , con effetti molto positivi sulla riduzione dello stress .
Esplica azione detossificante delle sostanze metaboliche di scarto accumulate durante lo sforzo. Aumenta l'efficienza delle contrazioni del muscolo cardiaco. Rilassante del sistema nervoso centrale e potente antiossidante , ottimo nella prevenzione dell’invecchiamento .
Gioca un ruolo importante per la produzione di energia, trasportando gli acidi grassi nei mitocondri , i motori delle cellule, bruciando i grassi per ottenere energia riutilizzabile. Utile per migliorare la tonicità e le funzioni cerebrali