Qui vengono presentati i componenti naturali dei nostri integratori
SERENOA REPENS
Contenuta nel prodotto APOSER
Serenoa tit. 45% acidi grassi - 500 mg / bustina. Uno dei più alti dosaggi di serenoa tra tutti gli integratori per le funzionalità della prostata
La Serenoa viene da sempre considerata uno dei prodotti naturali più diffusi ed
utilizzati in grado di sostenere la funzionalità ed il benessere della ghiandola prostatica . Viene estratta da vivaci bacche rosse , frutti di una piccola palma , il Saw Palmetto ,
originaria delle regioni meridionali e subtropicali della costa atlantica del Nord America e di alcune regioni Mediterranee del Nord Africa , della Spagna Meridionale e delle Isole Baleari .Già
in tempi lontani le popolazioni indigene avevano scoperto i benefici effetti delle bacche per alleviare le infiammazioni della prostata ed i disturbi urinari a queste connessi . Numerosi studi
clinici in seguito hanno manifestato la sua efficacia nel trattamento della prostata ingrossata , fenomeno che come è noto inizia ad interessare alcuni uomini a partire dal trentesimo anno di
età. E' in grado di contribuire ad alleviare i sintomi della ipertrofia prostatica e della prostatite migliorando il picco di flusso urinario , riducendo gli episodi di alzata notturna
(nicturia) , di minzione dolorosa, di residuo vescicale post-minzionale esplicando attività benefiche nella ghiandola prostatica, favorendo il ripristino delle condizioni fisiologiche
dell’apparato urinario.Dotata di grande tollerabilità e priva degli effetti collaterali segnalati nell'utilizzo degli alfa litici e del finasteride ( ipotensione, eiaculazione retrograda, calo
della libido) , soprattutto per cure molto prolungate nel tempo. I principi attivi contenuti nella pianta sono steroli, acidi grassi liberi, carotenoidi, oli essenziali e polisaccaridi. Il
meccanismo d'azione dipende dalla combinazione di un effetto antagonista sugli ormoni sessuali, con un'azione antinfiammatoria e diuretica. Questi principi attivi inibiscono l’azione di un enzima
chiamato 5-alfa-reduttasi che svolge ruolo di trasformazione del testosterone in diidrotestosterone. Questo metabolita a sua volta stimola la proliferazione cellulare, causando quindi
l’ipertrofia del tessuto prostatico. L’effetto antiestrogenico è in grado di diminuire drasticamente i recettori degli estrogeni, che da un lato potenziano l’azione ormonale nello sviluppo
della BHP e dall’altro sono tra le cause responsabili dell’impotenza maschile. L’azione antinfiammatoria e antiedemigena è dovuta dalla capacità della serenoa di ridurre la permeabilità
capillare, indotta dall’istamina, e l’ostruzione cervicoprostatica. Numerosi studi hanno dimostrato che la pianta agisce in maniera specifica sulla cellula del tessuto prostatico, limitandone la
proliferazione cellulare, che provoca l'ingrossamento e l’infiammazione della prostata. Questa congestione e aumento di volume, che si verifica nella maggior parte degli uomini sopra i
cinquant'anni, comprime la vescica e restringe l'uretra, con conseguente difficoltà a urinare e frequente stimolo alla minzione.
BOLDO
Contenuto nei prodotti APOSER e LITORES
Boldo es tit Boldina 0,2% - 200 mg/ bustina
ll Boldo (Peumus Boldus Molina) è una pianta sempreverde originaria del Cile e del Perù appartenente all'ordine
delle Laurales. E’ un albero dioico sempreverde, che non supera i 5 m di altezza. Ha foglie opposte, coriacee e ovali di colore verde opaco, che presentano un picciolo
molto breve. I fiori maschili e femminili sono in genere bianchi, riuniti in infiorescenze terminali. Produce frutti nel periodo che intercorre fra dicembre e febbraio caratterizzati
dal grande contenuto di zuccheri e quindi dal gusto molto dolce. Le foglie del boldo contengono oli essenziali (cineolo e escaridolo), flavonoidi e alcaloidi (boldina)
che conferiscono alla pianta una generale azione disintossicante. Nella tradizione popolare andina, il boldo viene utilizzato da secoli per le sue proprietà
stimolanti le funzioni epato-biliari e gastro-intestinali. L'olio essenziale contenuto nelle foglie conferisce alla pianta un odore aromatico penetrante, pungente. In America del sud,
viene usato per preparare infusi, soprattutto in Cile, Argentina e Uruguay. Sempre in Cile, molti anni fa, gli studiosi notarono che le capre che si nutrivano delle foglie del Boldo , non avevano
disturbi epatici; da queste osservazioni presero spunto gli studi per giustificare il suo impiego nelle affezioni che colpiscono il fegato.IL boldo è dotato di diverse proprietà, fra cui spiccano
l’azione diuretica (migliora la funzionalità del sistema urinario). Puo’ avere beneficio come coleretico e colagogo (l’azione coleretica aumenta la secrezione biliare e l’azione colagoga la sua
evacuazione), spasmolitico intestinale (la boldina ha effetto calmante sui muscoli lisci del tubo digestivo). Si segnalano azioni sul muscolo uterino (per effetto rilassante sul miometrio),
antiparassitario (inibisce l’aumento del Trypanosoma cruzi, responsabile della malattia di Chagas), azione antimicotica (l’olio del boldo ha una certa efficacia sulla Candida Albicans. Tra le
varie indicazioni terapeutiche si annoverano : Disturbi digestivi e addominali (dolori allo stomaco, spasmi del tratto gastro-duodenale, dispepsia), affezioni del sistema urinario (infezioni
urinarie minori, cistite), disturbi epatici (dolori epatici, insufficienza della secrezione biliare).Venendo allo specifico ambito urologico , il principio attivo estratto dal Boldo , la
Dimetossi –diidrossiaporfina è un antagonista diretto dei recettori 1° e 1 b presenti al livello del collo vescicale : è dotato quindi di attività alfa litica, inducendo miorilassamento. In
associazione con gli altri componenti , coadiuva il miglioramento del getto urinario e lo svuotamento vescicale senza incorrere nei pesanti effetti collaterali degli alfa litici (ipotensione,
eiaculazione retrograda).
UVA URSINA
Contenuta nei prodotti APOSER e LITORES
Uva Ursina es tit Arbutina 20% - 50 mg/bustina
L'uva ursina (Nome scientifico Arctostaphylos uva-ursi della famiglia delle Ericaceae) detiene lo scettro del più utile rimedio naturale contro la
cistite e le infezioni urinarie in genere. Esercita una azione antiinfiammatoria per inibizione dell’enzima fosfolipasi, ha azione diuretica ed antibatterica grazie alla presenza
dell’idrochinone. Coadiuva i processi di guarigione nelle infiammazione prostatiche alla base della ipertrofia prostatica o delle prostatiti acute . L'uva ursina è diffusa nel nord Europa, Asia e
nord America; cresce bene anche nell'Italia del Nord e del Centro, in prevalenza sulle Alpi e sugli Appennini. Si presenta come un piccolo arbusto sempreverde a rami striscianti, con foglie
coriacee di color verde scuro; i frutti sono bacche globose, rosse, contenenti una polpa acida e farinosa non commestibile. Il nome uva ursina deriva dal latino uva ursi, poiché gli orsi sono
ghiotti dei suoi frutti. I principali componenti dell'uva ursina sono i glucosidi fenolici (5-15%), rappresentati per il 6-10% da arbutina e metilarbutina, i cui agliconi (parte non zuccherina)
sono costituiti da molecole di idrochinone e metilidrochinone.I batteri presenti nella vescica hanno la capacità di deconiugare l'idrochinone dal glucuronide; il principio attivo può quindi
svolgere la sua azione antimicrobica, che in vitro si è rivelata utile contro numerosi ceppi batterici comunemente responsabili di infezioni del tratto urogenitale.L'uva ursina può essere quindi
considerata un antisettico assai attivo da utilizzare ogni qualvolta vi sia una infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto è in grado di
determinare un'azione antibatterica , antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione o il dolore. Può essere prescritta in caso di prostatite, cistite acuta e
cronica, nell'uretrite, nella colobacillosi. Tra i vari principi attivi che caratterizzano l'uva ursina, i glucosidi fenolici determinano l'azione antibatterica, in quanto rilasciano
l’idrochinone, la sostanza che effettivamente elimina i microbi. Quest'ultimo processo è favorito dall'alcalinità delle urine cioè quando le urine sono meno acide.
BROMELINA
Contenuta nei prodotti APOSER e LITORES
Bromelina 2500 GDU / g - 200 mg/bustina
La bromelina e’ un enzima proveniente dal succo dell’ananas. Usata come coadiuvante nella regressione della infiammazione prostatica .Studi in
vivo dimostrano l’efficacia anche antiedemigena per la riduzione dell’essudato infiammatorio .Sotto il termine Bromelina si intendono due enzimi proteolitici ( cioe’ proteine in grado di
degradare altre proteine)localizzati rispettivamente nel frutto e nel gambo . La prima forma di bromelina ad esser individuata fu la bromelina tratta dal frutto di ananas , caratterizzata grazie
a studi sul suo utilizzo nella medicina popolare. La bromelina del gambo fu individuata successivamente ed , essendo molto concentrata e di piu’ facile estrazione , e’ quelle utilizzata oggi in
campo industriale farmaceutico. IL suo utilizzo fondamentale in ambito urologico e’ come anti-infiammatorio risultando particolarmente efficace nelle infiammazioni localizzate specialmente
in presenza di edema ( come le prostatiti ). In generale , risulta particolarmente efficace nel trattamento degli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma, nelle infiammazioni
localizzate (specialmente in presenza di edema), e nelle reazioni tissutali postoperatorie. Nell’uso come antiinfiammatorio, si utilizza in dose da 40 U.I. da due a sei volte al giorno, sebbene
sia stata sperimentata a dosaggi ampiamente superiori senza effetti collaterali degni di nota, salvo lievi disturbi gastrointestinali e rare reazioni di ipersensibilità. La sicurezza
dell’impiego della bromelina rispetto ad altri farmaci antiinfiammatori deriva dalla differenza nel suo meccanismo di azione: infatti, laddove i classici FANS inibiscono la cicloossigenasi,
bloccando la sintesi di prostaglandine, la Bromelina “dirotta” tale sintesi, incrementando la produzione di prostaglandine ad attività antiinfiammatoria a discapito di quelle ad attività
pro-infiammatoria, in tal modo evitando il danno gastrointestinale tipico dei FANS. Ha inoltre azione antitrombotica, un’attività ipotensiva e la capacità di solubilizzare le placche
arterosclerotiche cosi’ come e’ nota la sua capacità sinergica nelle terapie antibiotica ed antitumorale. Per uso topico si sfrutta l’azione cheratolitica e di “pulizia” dei lembi di pelle
morta in prossimità di ulcere ed ustioni.Sono previsti utilizzi collaterali della Bromelina che sfruttano la sua proprietà antidiarroica, tramite inattivazione (temporanea) dei recettori
intestinali delle tossine batteriche. , spesso in associazione con estratti pancreatici .
FILLANTO
Contenuto nel prodotto LITORES
Fillanto es tit 15% tannini - 150 mg/ bustina
Il fillanto ( Phyllantus niruri ) è una pianta erbacea selvatica che cresce perennemente (fino a un’altezza di 2 piedi, circa 60 cm) e produce
diversi fiori gialli. Appartiene al genere dell’euforbia, che include più di 1600 dissimilari specie di piante erbacee, arbusti e alberi a bassa dimensione. Gli steli di alcune specie di
questo genere sono appiattiti simili a foglie, mentre ce ne sono diversi altri che hanno decidui germogli che producono foglie più piccole del normale che crescono alternativamente sugli steli.
Non sorprenderà il lettore sapere che già nel passato Il Phyllantus niruri , che cresce prevalentemente nelle foreste pluviali della Amazzonia , venisse utilizzato da alcune popolazioni indigene
nel trattamento dei calcoli renali. Quindi già dal passato veniva riscontrato un importante aiuto per la prevenzione dei calcoli stessi e per la regolarizzazione del tasso degli acidi urici
contrastando l'iperuricemia e la gotta: periodiche assunzioni dell'estratto di questa pianta sono consigliate soprattutto se si assumono acque ricche di sali minerali, nel caso di reni
affaticati, e comunque in caso di apparato urinario delicato. Il Fillanto, noto anche con il nome peruviano Chanca Piedra, che significa "pianta spacca pietre", è utilizzato come
diuretico e come disinfettante del tratto urinario. I suoi principi attivi ( alcaloidi , glicosidi, flavonoidi) che si trovano nel gambo e nella radice della pianta dotano il
Fillanto della sua piu’ importante caratteristica : esso contrasta la litiasi, ossia la formazione e l'aggregazione dei calcoli renali e biliari, accrescendo la solubilità dei sali alcalini e
aiutando a mantenere basso il tasso batterico del tratto urogenitale. Favorisce inoltre l'espulsione dei calcoli e della renella (o "sabbia renale") ed ha proprietà antispasmodiche e
decongestionanti. Questo accade in virtu’ della sua azione regolatoria sull’ apparato urinario ,producendo un rilassamento della muscolatura urinaria ,un aumento della diuresi ,
agendo quindi come “ facilitatore “ delle condizioni che portano alla disgregazione dei calcoli renali.Anche chi non soffre abitualmente di calcolosi renale può trovare in questa erba un'ottimo
aiuto per mantenere sano l'apparato urogenitale. Il Fillanto può essere assunto anche durante crisi acute di coliche, o di gotta. Questa erba ha inoltre un'attività rilassante sulla muscolatura
liscia del tratto urogenitale, in particolare della prostata, determinando una riduzione del dolore che contraddistingue le prostatiti croniche: possiede un'attività antispasmodica accentuata,
che permette di ridurre gli spasmi notturni che partono dalla zona del perineo, molto dolorosi ed acuti. L'estratto di Fillanto è inoltre impiegato come protettivo delle cellule epatiche, utile
nei casi di steatosi epatica o epatiti di vecchia data. Si è riscontrata anche un'attività utile contro l'ipertensione e i livelli alterati di colesterolo. Occasionalmente, il Phyllanthus Niruri
è anche consigliato per curare infezioni batteriche, incluse prostatite (infiammazione della ghiandola prostatica), cistite (infiammazione della vescica urinaria), e malattie veneree(disturbi
originati dal rapporto sessuale), oltre a infezioni del tratto urinario. Sull'origine del nome con cui viene alternativamente chiamato il Fillanto, ovvero “ spaccapietre “ ci sono pareri
discordanti . Taluni affermano che questo nome sia dovuto alle forti radici delle piante, che “ spaccano le pietre “, altri dicono che il suo nome sarebbe dovuto invece alle sue doti di
combattere la calcolosi e la renella, quindi “ spaccatore di pietre “ all’interno dei reni o della cistifellea. Il fillanto (Phyllanthus Niruri) ha una lunga storia nei sistemi della
medicina a base d’erbe da una parte all’altra del mondo. L’intera pianta erbacea oltre alle sue parti aeree sono usate in diversi farmaci, soprattutto biliari (riguardanti il dotto
biliare) e urinari . Alcuni esempi dell’uso curativo del fillanto includono cistifellea, calcoli renali ,raffreddori, epatite, influenza, tubercolosi, oltre a alcune differenti infezioni
virali.
Negli ultimi decenni i sali alcalini sono diventati il trattamento più comune nei pazienti con litiasi calcica ricorrente, essendo dimostrato
che il citrato alcalino, aumentando il pH urinario, diminuisce la formazione di cristalli di ossalato di calcio. I sali più comunemente usati , quelli contenuti nel prodotto Litores,
sono citrato di potassio ed il citrato di magnesio . Si ricorda al lettore che nel 1984 la "Federal Drug Administration " americana ha approvato l'uso del citrato di potassio e di magnesio
nella prevenzione della calcolosi calcica e nella calcolosi da acido urico. I sali alcalini contenuti nel Litores in dose ottimale sono utili ad integrare una dieta povera di valenze alcaline
(frutta e verdura) o compensare una dieta con elevato apporto di proteine o grassi che determinano un eccessivo carico acido per l'organismo. É infatti da ricordare che il citrato presente
nelle urine rappresenta una delle più importanti difese contro la formazione dei calcoli urinari, tanto e’ che viene considerato come “ inibitore naturale della cristallizzazione “ .Il
lettore si chiederà il motivo per cui i citrati abbiano un ruolo cosi’ fondamentale nella prevenzione della litiasi renale . Utilizzando parole semplici possiamo dire che che questi
favoriscono la formazione nell'urina di complessi solubili con il calcio. Questi determinano una riduzione della concentrazione degli ioni calcio e della saturazione urinaria dell'ossalato
di calcio(CaOx) e del fosfato di calcio(CaP). In aggiunta a questo i citrati sono elementi capaci di inibire la cristallizzazione ,la crescita e l’aggregazione dei sali litogeni che costituiscono
il calcolo disciolti nell'urina. Si osservano varie fasi di formazione del calcolo ed in queste fasi l’azione inibitoria dei citrati e’ altrettanto valida . Si parte dalla formazione iniziale del
calcolo ovvero quella di nucleazione, cioè di formazione del nucleo, per arrivare alla fase di “ aggregazione “ , ovvero la crescita del calcolo per progressiva apposizione di ossalato e di
calcio o di fosfato di calcio. In conclusione l’associazione in un unico prodotto di Sali alcalini e del Fillanto ( Phyllantus Niruri ) si concretizza in tre azioni sinergiche :
In primis vengono aumentati ,soprattutto nei casi di carenza alimentare, i livelli di citrato e di magnesio utili ad inibire la
cristallizzazione del calcolo
In secondo luogo viene a correggersi la anomalia di iperacidità del pH urinario , rendendo possibile le prevenzione sia dei calcoli contenenti
calcio sia quelli composti da acido urico
In terzo luogo non va dimenticata l’azione reintegratrice di Sali minerali utili per svariate funzioni dell’organismo
URTICA DIOICA
Contenuta nel prodotto APOSER
Ortica radice es tit 0,4% - 300 mg / bustina
Sin dai tempi antichi le proprietà curative della pianta di urtica dioica sono molteplici : dotata di proprietà
antiinfiammatoria, diuretica e depurativa in generale e' stata utilizzata per la cura di malattie reumatiche. L’ urtica dioica è anche un ottimo ricostituente e
rimineralizzante, attiva le funzioni digestive, ha una azione tonificante, antidiarroica, emostatica, ipoglicemizzante ed emmenagoga ed è indicata anche nelle diete dimagranti. In ambito
urologico , in presenza di sintomatologia di ipertrofia prostatica associata a disturbi urinari , l'estratto di radice di ortica è usato frequentemente associato alla Serenoa
Repens . Questa combinazione , attiva nel prodotto Aposer , crea una potente sinergia dal momento che la radice di ortica si occupa del lato estrogeno dell'ipertrofia della prostata, mentre la
Serenoa si occupa del lato androgeno. In pratica questa associazione diminuisce la conversione del testosterone in estrogeni, riequilibrando il rapporto androgeni/estrogeni . Tanto e’ che
l’efficacia sinergica dell'associazione della urtica dioica e della serenoa è stata comparata con quella della finasteride , il noto farmaco inibitore dell'enzima 5-alfa reduttasi. Entrambe
le piante hanno effetti anti-infiammatori. L’estratto di radice di Urtica Dioica si rileva particolarmente utile come inibitore dell’ ingrossamento prostatico .Molti studi clinici
hanno mostrato che da sola o combinata ad altre piante, l’urtica dioica migliora i sintomi clinici dell'ipertrofia prostatica benigna e della prostatite. La Commissione tedesca
e l'ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) consigliano il suo uso specifico per alleviare i sintomi urinari associati all'ipertrofia prostatica benigna.Studi condotti su un
totale di 15.000 uomini affetti da iperplasia prostatica benigna hanno dimostrato che l'estratto di radice di ortica ha causato notevoli miglioramenti in dimensione della prostata, frequenza
urinaria, minzione notturna e residuo post-minzione. La pianta e’ ricca di fitosteroli dotati di una azione simile a quelle della Serenoa . E’ inoltre ricca di lectine
(scopoletina) che fanno da inibitore all’aumento del volume della ghiandola prostatica. La radice di ortica è indicata per periodi di trattamento non inferiori ai quattro mesi , in
associazione alla Serenoa Repens. La dose consigliata giornaliere di estratto di radice di Urtica Dioica ( dosaggio nel prodotto Aposer ) e’ 300 mg