La colina veniva inizialmente utilizzata per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e per proteggere la salute del fegato (per esempio in caso di epatite o di cirrosi). La colina, presente in carne e uova, era già stata associata in passato da altri studi al miglioramento delle funzioni cognitive. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition e riportano come la colina sia un nutriente essenziale necessaria per la formazione dell’acetilcolina, che è un neurotrasmettitore. Questo determina un ruolo importante nella prevenzione del declino cognitivo e del morbo di Alzheimer.
Ritarda il senso di fatica durante gli sport di resistenza e alcune donne incinte la assumono per prevenire i difetti del tubo neurale nel feto. Fra gli altri suoi impieghi sono inclusi la prevenzione dei tumori e il trattamento della bronchite.